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ciao raga...in questo blog vi scriverò cio che faremo nelle ore di scuola soprattutto in quelle di informatica...spero che venga bene e che vi piaccia...


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giovedì, novembre 27, 2008

Web/ La cybercondria? Esplode in rete

SE internauti su 25 sono colpiri dalla cybercondria. Lo rivela un'indagine condotta da Microsoft Research su 25.000 utenti di internet: buona parte di questi cerca informazioni mediche sui propri sintomi in rete. Poi pensa di essere gravemente ammalata.
E grazie a internet che tutti si sentono medici. Ma l'autodiagnosi con l'ausilio di internet generalmente inganna gli internauti, che sani come pesci si convincono di essere in fin di vita. Un quarto degli intervistati ha confessato di aver effettuato almeno una ricerca medica sul web e circa un terzo ha addirittura approfondito la propria conoscenza su una malattia rara o molto grave. Il termine 'cybercondria' è entrato nell'uso comune già dal 2001, ma lo studio dei ricercatori della Microsoft è il primo ad aver analizzato sistematicamente l'ansia degli utenti che effettuano ricerche mediche su internet. ''Le persone - ha spiegato Eric Horvitz, coordinatore dello studio - tende a guardare solo i primi risultati di una ricerca. Se trovano 'tumore cerebrale' o 'Sla' questo è il loro primo punto di partenza''.
Stando al giudizio degli esperti, il fenomeno è davvero preoccupante, perché porta a confondere il proprio pc con un medico specializzato, a preoccupazioni o ansie infondate e a costi esami approfonditi per scongiurare gli eventuali rischi.
I ricercatori della Microsoft hanno effettuato anche un sondaggio su oltre 500 dipendenti dell'azienda, in merito alle loro abitudini di effettuare ricerche mediche online. Più della meta degli interpellati ha ammesso di aver effettuato una ricerca su una malattia grave, che li ha distolti dai loro impegni lavorativi. Sebbene internet possa essere una fonte importantissima per le informazioni mediche, bisogna essere in grado di interpretarle in modo corretto.

Attenti alla cybercondria. Quanti internauti si sono fatti ingannare dal medico chiamato ‘Internet’? La Microsoft Research è molto preoccupata. Un’indagine condotta dal colosso informatico, ha dimostrato che su 25000 ‘navigatori’ la maggior parte di questi teme di essere in fin di vita, dopo aver sondato in rete informazioni mediche. Ai primi sintomi, non perdono tempo ad informarsi dal dottor. Web.
Senza nessun indugio, Internet offre una vasta gamma di dati attendibili per la nostra salute fisica e psicofisica, ma bisogna essere in grado di interpretarle in modo consono.Il fenomeno della cybercondria, ha 7 anni. Il termine ‘tecnologico’ era in voga già dal 2001. Gli unici a prendere in seria considerazione il problema, sono stati i ricercatori della Microsoft. Il loro studio è servito ad analizzare l’ansia di cui si rendono vittima i ‘medici autodidatta’ che inappropriatamente intendono la rete come un manuale per una diagnosi perfetta.. ''Le persone - ha spiegato Eric Horvitz, coordinatore dello studio – tendono a guardare solo i primi risultati di una ricerca. Se trovano 'tumore cerebrale' o 'Sla' questo è il loro primo punto di partenza''.

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