Sisma di magnitudo 5.2 Richter, panico in strada ma nessun ferito.L'epicentro vicino a Reggio Emilia.
Paura ma, almeno finora, nessun danno né alle persone né alle cose. Il terremoto che oggi intorno alle 16.25 è stato avvertito in gran parte delle regioni del Centro-Nord Italia ha fatto scendere in strada molte persone e intasare le linee telefoniche, ma sembra non aver provocato danni più gravi. Il terremoto ha avuto epicentro in provincia di Parma, nel comune di Traversetolo, e i sismografi hanno registrato una magnitudo di 5.2 gradi della scala Richter.
La scossa, ha spiegato il direttore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Enzo Boschi, «è stata forte ma non distruttiva. È stato un terremoto 5.2 tipico della zona e nelle prossime ore e giorni registreremo altre scosse, ma le scosse che si possono avere in quella zona non sono forti, come invece può accadere nell’Appennino meridionale. La zona è abbastanza ben costruita, non dovrebbero esserci problemi gravi». Secondo Boschi, inoltre, l’epicentro del sisma si colloca in profondità, «nell’ordine dei 15 chilometri, ma è un parametro secondario». Per monitorare la situazione si è riunita anche l’unità di crisi della Protezione Civile, presieduta dal sottosegretario Guido Bertolaso. Anche da qui le notizie che giungono sono, per il momento, rassicuranti: non si segnalano infatti né feriti, né alcuna «criticità grave» nelle zone che sono state interessate dall’evento sismico. Situazione non critica anche secondo i Vigili del fuoco che, per bocca del vicedirettore centrale della Direzione emergenze, Giorgio Alocci, hanno poi spiegato si sono verificate «due scosse, alle 16.15 e alle 16.25: è stato un evento percepito in una vastissima area d’Italia perchè l’epicentro era alto». Le notizie tranquillizzanti arrivano anche dalle zone direttamente investite dal sisma: il sindaco di Traversetolo, epicentro del terremoto, ha parlato di nessun danno rilevante e di vita che in paese continua normalmente. Stesse considerazioni anche dalle province dell’Emilia-Romagna, in particolare a Parma, dove la polizia municipale sta impiegando diverse pattuglie per monitorare il territorio e l’azienda ospedaliera universitaria ha fatto sapere che non ci sono state richieste di intervento per malori. Dodici anni orsono, il 15 ottobre del 1996, un terremoto di magnitudo 5.4 aveva colpito le stesse zone, facendo gravi danni a Novellara, Bagnolo al Piano e Correggio. Oltre che in Emilia, il terremoto è stato percepito distintamente anche in Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana e Umbria. In particolare in diverse città lombarde la gente è scesa in strada dopo le scosse. Paura anche a Milano, ma il vicesindaco Riccardo De Corato ha confermato che nel capoluogo lombardo non si sono verificati danni a cose o persone. Ferrovie dello Stato ha fatto sapere che in seguito alla scossa le linee Bologna-Verona e Bologna-Milano sono state temporaneamente interrotte: il servizio è comunque ripreso, dopo le 17 e dopo le necessarie verifiche tecniche, con qualche ritardo. Anche per le linee telefoniche Telecom ha segnalato un intasamento, che ha reso difficili le comunicazioni per qualche minuto, ma nessun danno.
Paura ma, almeno finora, nessun danno né alle persone né alle cose. Il terremoto che oggi intorno alle 16.25 è stato avvertito in gran parte delle regioni del Centro-Nord Italia ha fatto scendere in strada molte persone e intasare le linee telefoniche, ma sembra non aver provocato danni più gravi. Il terremoto ha avuto epicentro in provincia di Parma, nel comune di Traversetolo, e i sismografi hanno registrato una magnitudo di 5.2 gradi della scala Richter.

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