I libri di scuola sono per molte famiglie una spesa importante e sulla quale spesso alcuni editori hanno speculato, facendo uscire ogni anno edizioni "aggiornate" dei testi scolastici in cui in realtà cambiava ben poco se non l'impaginazione interna. 
Le cose sono destinate a cambiare? Forse. Il ministro dell'Istruzione e della Ricerca Maria Stella Gelmini, con una circolare emanata ieri, introduce importanti novità, che tengono conto anche di Internet. Sarà infatti possibile scaricare dal web i libri di scuola. O meglio, le scuole potranno disporre che, a fianco dei testi tradizionali a stampa, ci potranno essere dei testi scaricabili da Internet in tutto o in parte.
Questo non significa quindi che si potrà avviare il proprio software di peer to peer e scaricare un'edizione pirata di un libro regolarmente in vendita. Al contrario, si prevede esplicitamente che si potrà usufruire di contenuti liberamente disponibili online, e le scuole potranno adottarli ufficialmente. C'era bisogno di una circolare del ministro o è solo propaganda?
L'altra novità è che le scelte dei libri di testo non potranno essere modificate per almeno cinque anni nella scuola primaria, sei anni nella scuola secondaria. Gli editori potranno integrare i testi con appendici di aggiornamento. In definitiva, il loro business è salvo.

Le cose sono destinate a cambiare? Forse. Il ministro dell'Istruzione e della Ricerca Maria Stella Gelmini, con una circolare emanata ieri, introduce importanti novità, che tengono conto anche di Internet. Sarà infatti possibile scaricare dal web i libri di scuola. O meglio, le scuole potranno disporre che, a fianco dei testi tradizionali a stampa, ci potranno essere dei testi scaricabili da Internet in tutto o in parte.
Questo non significa quindi che si potrà avviare il proprio software di peer to peer e scaricare un'edizione pirata di un libro regolarmente in vendita. Al contrario, si prevede esplicitamente che si potrà usufruire di contenuti liberamente disponibili online, e le scuole potranno adottarli ufficialmente. C'era bisogno di una circolare del ministro o è solo propaganda?
L'altra novità è che le scelte dei libri di testo non potranno essere modificate per almeno cinque anni nella scuola primaria, sei anni nella scuola secondaria. Gli editori potranno integrare i testi con appendici di aggiornamento. In definitiva, il loro business è salvo.
Per contenere la spesa delle famiglie per i libri scolastici ecco la nuova circolare del ministro dell'Istruzione: testi che non cambiano per almeno cinque anni e libri scaricabili dalla rete. Dì la tua
-->Contenere la spesa delle famiglie: è il nuovo obiettivo del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Dopo la recente riforma della scuola, che a molti è sembrata semplicemente un taglio di fondi a tutto campo, il ministro punta ora la sua attenzione sulle nuove tecnologie e sugli e-book. Il tutto per aiutare le famiglie prese nella morsa della crisi economica e stufe di essere sottoposte a un salasso ogni settembre, quando i figli tornano a scuola. Con una circolare sui testi scolastici emanata ieri la Gelmini vuole fare spazio alle novità. Innazitutto i testi scolastico non dovranno cambiare per un periodo non inferiore ai cinque anni per le scuole primarie e sei per le secondarie. Questa misura sarebbe già sufficiente a far tirare un sospiro di sollievo a quei genitori con figli che si vedono costretti a buttare libri pressoché nuovi per acquistare quelli previsti dal programma. Basta a quelle scene strazianti di genitori che, dopo una giornata di lavoro, vagano come zombi da una libreria all'altra per trovare e comperare i nuovi libri di testo. Ma la vera novità voluta dalla Gelmini è un'altra: d'ora in poi sarà possibile scaricare i testi direttamente da internet. Un modo per far risparmiare alle famiglie e nello stesso tempo per alleggerire il peso degli zainetti. Inoltre, le scuole potranno "ricorrere al comodato d’uso gratuito e al noleggio dei testi".
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